giovedì 29 aprile 2010

Chi sono?


Non chiedetemi chi sono,
amatemi per quel che sono.

Non cercate i miei occhi,
riflettono i vostri occhi.

Non cercate le mie labbra,
accarezzate le vostre labbra.

Non cercate il tocco delle mie mani,
sfiorano sempre le vostre mani.

Non cercatemi nella realtà,
ma inseguitemi nell' irrealtà.

Amo incessantemente
come voi..... ardentemente.

Soffro normalmente
come voi......costantemente.

Esisto e non esisto,
ma non sono Mefisto.

Lasciate navigare la vostra immaginazione,
per non naufragare nella limitazione.

Finchè esisterò,
qualcuno stupirò.

Un incubo o un sogno,
non saprete mai a cosa agogno.

Non chiedetemi chi sono,
amatemi per quel che sono.


Mascia

mercoledì 28 aprile 2010

L'uomo e la stella!!

"E mi parlò di un giovane che era innamorato di una stella. In riva al mare tendeva le braccia e adorava la stella, la sognava e le rivolgeva i suoi pensieri. Ma sapeva o credeva di sapere che le stelle non possono essere abbracciate dall'uomo.Considerava suo destino amare senza speranze un'astro, e su questo pensiero costruì tutto un poema di rinuncie e di mute sofferenze che dovevano purificarlo e renderlo migliore. Tutti i suoi sogni però erano rivolti alla stella. Una volta, trovandosi di nuovo su un alto scoglio in riva al mare notturno, stava a guardar la stella ardendo d'amore. E nel momento di maggior desiderio fece un balzo e si buttò nel vuoto per andare incontro alla stella. Ma nel momento stesso del balzo un pensiero gli attraversò la mente: no, è impossibile!Così cadde sull'arena e rimase sfracellato. Non sapeva amare. Se nel momento del balzo avesse avuto l'energia di credere fermamente nel buon esito, sarebbe volato in alto a congiungersi con la stella."

Demian

"Per gli uomini non esiste nessunissimo dovere, tranne uno: cercare se stessi, consolidarsi in sé, procedere a tentativi per la propria via ovunque essa conduca.
Ciò mi scosse profondamente e questo fu il risultato di queste esperienze: molte volte avevo fantasticato sul mio futuro, avevo sognato ruoli che mi potevano essere destinati, poeta o profeta o pittore o qualcosa di simile. Niente di tutto ciò. Né io ero qui per fare il poeta, per predicare o dipingere, non ero qui per questo. Tutto ciò è secondario.
La vera vocazione di ognuno è una sola, quella di conoscere se stessi. Uno può finire poeta o pazzo, profeta o delinquente, non è affar suo, e in fin dei conti è indifferente. Il problema è realizzare il suo proprio destino, non un destino qualunque, e viverlo tutto fino in fondo dentro di sé. Tutto il resto significa soffermarsi, è una mezza misura, è un tentativo di fuga, è il ritorno all'ideale di massa, è adattamento e angoscia di fronte a se stesso.
Terribile e sacra sorse davanti a me la nuova immagine mille volte intuita, forse già espressa, eppure soltanto ora vissuta. Io ero un parto della natura lanciato verso l'ignoto, forse verso qualcosa di nuovo o forse anche verso il nulla, lasciare che si sviluppasse dal profondo, obbedire al mio destino e far mia la sua volontà, questo era il mio compito. Nient'altro. Avevo già assaporato molta solitudine. Ora ebbi l'impressione che ne esistesse una più profonda e forse inconfutabile."

Demian (Hermann Hesse)

martedì 27 aprile 2010

Desiderio ardente!!


E' notte fonda e ti penso,
è un atto senza senso!

Una luce ed un passo
ti guardo ma non posso!

Gli occhi sfuggenti si sottraggono,
mentre due labbra lambiscono
al desiderio che anelano!

Io e tu,
tu ed io
noi....

Le mani si sfiorano,
al semplice tocco, s'intrecciano.

Le mie..le tue
le tue ..le mie.

Toccano...cercano,
i sensi vibrano,
i corpi s'avvinghiano.

Il cuore palpita,
il ventre sussulta.

La sensualità esulta,
per una voluttà raggiunta.

Con l'essenziale morbosità,
di una dolce intimità!!!!


M.A.

Il sesso è un completamento dell'amore, desiderio dell'altro fino ad arrivare all'inverosimile eccezione dell'amore stesso.
Emozioni speciali,che la mente , il cuore e il corpo desiderano,tanto che due persone diventano tutt'uno, in modo assoluto, armonico e dolce tralasciando tutto quello che potrebbe essere solo un bisogno fisiologico,tendente a degenerare in volgarità o solo uso preventivato dell'altro!!

lunedì 26 aprile 2010

L' Amore vero,eterno,infinito!




DEDICA DI UN PADRE AL PROPRIO FIGLIO

SE UN GIORNO MI VEDRAI VECCHIO:

SE MI SPORCO QUANDO MANGIO E NON
RIESCO A VESTIRMI…..ABBI PAZIENZA.

RICORDA IL TEMPO CHE HO TRASCORSO AD INSEGNARTELO.

SE QUANDO PARLO CON TE RIPETO SEMPRE LE STESSE COSE…..

NON MI INTERROMPERE…… ASCOLTAMI.

QUANDO ERI PICCOLO DOVEVO RACCONTARTI OGNI SERA LA STESSA STORIA FINCHE’ NON TI ADDORMENTAVI.

QUANDO NON VOGLIO LAVARMI NON BIASIMARMI E NON FARMI VERGOGNARE…

RICORDATI QUANDO DOVEVO CORRERTI DIETRO INVENTANDO DELLE SCUSE PERCHE’ NON VOLEVI FARE IL BAGNO.

QUANDO VEDI LA MIA IGNORANZA DELLE NUOVE TECNOLOGIE , DAMMI IL TEMPO NECESSARIO E NON GUARDARMI CON QUEL SORRISETTO IRONICO

HO AVUTO TUTTA LA PAZIENZA PER INSEGNARTI L’ABC

QUANDO AD UN CERTO PUNTO NON RIESCO A RICORDARE O PERDO IL FILO DEL DISCORSO …. DAMMI IL TEMPO NECESSARIO PER RICORDARE E SE NON CI RIESCO

NON TI INNERVOSIRE ….. LA COSA PIU’ IMPORTANTE NON E’ QUELLO CHE DICO

MA IL MIO BISOGNO DI ESSERE CON TE ED AVERTI LI CHE MI ASCOLTI.

QUANDO LE MIE GAMBE STANCHE NON MI CONSENTONO DI TENERE IL TUO PASSO

NON TRATTARMI COME FOSSI UN PESO .

VIENI VERSO DI ME CON LE TUE MANI FORTI NELLO STESSO MODO CON CUI IO L’HO FATTO CON TE QUANDO MUOVEVI I TUOI PRIMI PASSI

QUANDO DICO CHE VORREI ESSERE MORTO… NON ARRABBIARTI UN GIORNO COMPRENDERAI. CHE COSA MI SPINGE A DIRLO.

CERCA DI CAPIRE CHE ALLA MIA ETA’ NON SI VIVE SI SOPRAVVIVE.

UN GIORNO SCOPRIRAI CHE NONOSTANTE I MIEI ERRORI HO SEMPRE VOLUTO IL MEGLIO PER TE E CHE HO TENTATO DI SPIANARTI LA STRADA.

DAMMI UN PO’ DEL TUO TEMPO

DAMMI UN PO’ DELLA TUA PAZIENZA

DAMMI UNA SPALLA SU CUI POGGIARE LA TESTA

ALLO STESSO MODO IN CUI IO L’HO FATTO PER TE.

AIUTAMI A CAMMINARE AIUTAMI A FINIRE I MIEI GIORNI CON AMORE E PAZIENZA IN CAMBIO IO TI DARO’ UN SORRISO E L’IMMENSO AMORE CHE HO SEMPRE AVUTO PER TE.

TI AMO FIGLIO MIO E PREGO PER TE ANCHE SE MI IGNORI.



PAPA'


domenica 25 aprile 2010

Mascia nel paese di Facebooklandia!!!!


Decido di entrare nel paese di facebooklandia, come ?
semplice......basta la chiave: una email,una password ,un click e per magia.......si viene catapultati in questo mondo telematico.
Io vado e voi.....venite?
La prima persona che incontro è Dyve,la mia musa ispiratrice,il mio piccolo grillo parlante,la voce della razionalità e mia insostituibile compagna di viaggio.
Mi incammino per le vie e pian piano incontro :
  • Il lupacchiotto Bagy, diffidente e scontroso,ma, anche tanto dolce e tenero.
  • L'antipatico Guru...ohi,ohi !!! procedere alla svelta anzi meglio... cancellarlo.
  • L'enigmatico Cucù, che ogni tanto fa capolino, e, mi sussurra qualche bella frase.
  • Il volitivo Smile, che riesce sempre a percepire il mio umore e, mi fa sorridere e divertire.
  • La superattiva Archè, con cui scambio il buongiorno,tra un caffè e una riunione.
  • La taciturna Bila, che non risponde mai.
  • Il funghetto Felli, che mi dà il via per ascoltare in contemporanea una canzone.
  • Il pragmatico Unno, che non sopporta le persone dai facili giudizi.
  • Il filosofo Mike che ne sa sempre una più del diavolo!!
  • Il dolcissimo Karmi, dagli splendidi occhi chiari e puro di cuore.
  • Re Artù, Il poeta, il Detective sorridente, il Birbantello...............................
Quanta gente e ne arriva....... sempre più!!!
Un mondo nuovo,a volte incomprensibile,ognuno con una storia da raccontare.
Persone rispettose,con grandi valori.....qualcuno mi ha fatto ridere a crepapelle,qualcun'altro piangere per rabbia.
Oltre l' invisibile muro dell'indifferenza c'è e si trova ancora tanto....basta solo fermarsi un attimo e ascoltare per comprendere.
Un mondo così grande,può essere accolto e racchiuso tra le mani ma attenzione!!! va trattato con cura,rispetto ed amore perchè può sfuggire tra le dita con la stessa facilità di un granello di sabbia.
In questi nostri incontri,cari amici, spero di aver lasciato qualcosa di me,una traccia,un ricordo ,un segno indelebile della mia presenza.
Non so se ritornerò , non so se resterò ma spero di mancarvi e a chi si sarà annoiato invece ricordo che tutto può apparire o scomparire con un semplice.......click!!!

giovedì 22 aprile 2010

La certezza!!

La certezza crea un ordine verticale della mente la quale diventa incline a subordinare tutte le proprie concezioni a quel supremo principio, in altre parole a gerarchizzare senza pietà i pensieri.
(Gian Paolo Prandstraller)


Nella vita non si può vivere di certezze,tutto è effimero,istantaneo,momentaneo.
Quello che si ha la certezza di possedere,può svanire nel nulla,in un istante,senza neanche farcene accorgere.
I giochi sono sempre aperti ma possono concludersi anche improvvisamente.
Quante volte crediamo di avere qualcosa o addirittura qualcuno racchiuso nel pugno di una mano per trattenerlo e non farlo fuggire via ,ma,nel riaprirla ci accorgiamo che era solo una sensazione,una nostra volontà .
Riaperta la mano,amara delusione,il palmo si presenta ai nostri occhi per quello che realmente è...........vuoto!!
Da bambini è concesso credere in tutto ma da adulti la situazione cambia.
La certezza è un illusione e nasce dal non capire od accettare che gli scenari della vita reale possono modificarsi,é un errore ricercare verità assolute, dettate unicamente dalla propria autoconvinzione di poter gestire qualsiasi evento ,di essere un ipotetico" Mangiafuoco" che tira i fili dei suoi burattini..........ma i burattini possono prendere vita ribellarsi o rompersi per non essere stati trattati con cura ed amore.
Apprezziamo quello che abbiamo,attimo per attimo,custodiamo con gelosia quello che ci viene offerto,per non pentirci di esserci lasciati scappare volontariamente qualcosa di prezioso a causa delle nostre caduche certezze!!


mercoledì 21 aprile 2010

La città delle ombre!!


Vivi nella città delle ombre,
alla ricerca di un passato lugubre.
Un passato da dimenticare ,
un passato da allontanare.
Vivi di un ricordo penoso,
perdendo un presente armonioso.
Ricercando nelle ombre,chi vuoi tu,
rigettando le vere virtù.
Un incubo o un sogno?
Di cosa hai bisogno?
Nella città delle ombre
ti incontro,hai un viso celebre.
Procedo a passo svelto,
mentre il tuo pensiero, divelto.
Ti allungo la mano,
pian.... piano..........
Afferrala!!!!fin che puoi ,
ma tu..... non vuoi.
Con cuore lacerato e tremante
ti lascio là, solo ed esitante.
Rimani nella città delle ombre,
amico diffidente,
vado via..... alla ricerca di un altro passante,
che non esiterà reticente.......
ad afferrare la mia mano accogliente.

Mascia


martedì 20 aprile 2010

Io e il mio sogno!


Mi lascio avvolgere dal fitto mistero del bosco,
alla ricerca dei miei sogni ,
solo così potrò volare sempre più in alto.
Ogni uomo mente ma dategli una maschera
e sarà sincero per l'eternità.
Indosso la mia ed inizio a vagare,
solo così nessuno mi disturberà e mi fermerà.
Attraverso viottoli impervi e sconosciuti
alla ricerca di un mondo nuovo e fatato.
Lontano da tutti,dai luoghi comuni,
da chi non mi ha mai compreso,
dove sognare senza essere risvegliata:
un mondo nuovo e sincero,
un amore unico e puro,
un amico buono e premuroso.
Siamo fatti della stessa materia di cui son fatti i sogni
dove è racchiuso il segreto della nostra breve vita.
Fatemi sognare ad occhi aperti non distruggetemi anche
questa ultima speranza!!!
Vedo una stella ed esprimo un desiderio,
vedo la stella guardando il cielo,
se vedo il cielo.. credo ancora in qualcosa...
e non permetterò a nessuno di tarpare le mie ali.
Volerò,libera e felice, non so dove andrò,
se ci incontreremo mai,
ma sono certa che mi riconoscerai dalla purezza della mia anima!


Mascia Agresti


lunedì 19 aprile 2010

Il corpo faccia ciò che vuole:io sono la mente!!!!




Quante volte ci sentiamo insoddisfatti, amareggiati, annoiati, incapaci di apprezzare quello che la vita ci offre.
Tutto sembra scontato e normale ,niente entusiasma o affascina più.
Viviamo quasi ,disprezzando quello che abbiamo, il famoso "scontato",sempre alla ricerca spasmodica di un miraggio,che il più delle volte risulta apparente e fallace.
Poi,accade qualcosa che mette a repentaglio la nostra esistenza e, che potrebbe essere l'inizio....... della fine.
Quasi per incanto,iniziamo a riscoprire le meraviglie delle piccole cose,impariamo a riconoscerle ed amarle: il canto degli uccelli, il germogliare di un fiore,il sorgere del sole ed il suo tramontare.........
chiediamo una seconda possibilità,per assaporare fino in fondo tutto quello che avevamo e che non siamo stati in grado di apprezzare e così anche, il semplice fischio di un treno sembra una dolce melodia!!
"Dove sono stato fino ad oggi?? dove e..... come ho vissuto?
Mi fermo... immobile e vorrei..... chiedo di poter ritornare indietro."
Il corpo svilisce ma la mente è lì, attiva e vigile;operatrice e capace: "Il corpo faccia quel che vuole : io sono la mente!"esatte parole per incutere forza ,per lottare, per non arrenderci e per sperare.....
Questa seconda possibilità non la lascerò sfuggire, rivivo..... ho finalmente capito ed imparato ad amare la semplicità delle piccole cose.
Non si muore perchè si smette di respirare ma perchè si diventa schiavi dell'abitudine e dell'indifferenza , tutti ciechi ,sordi e muti in un universo che ha tanto da dire, da farci vedere ed ascoltare!




"Dedicato ad un amico che ha lottato , ce l'ha fatta e che ieri sera mi ha insegnato tanto e a godere attimo per attimo, giorno per giorno........... con sincero affetto,Mascia"

domenica 18 aprile 2010

Scelte di vita!!


Nel corso della nostra esistenza ci possiamo trovare davanti ad un bivio e costretti a dover operare delle scelte, la necessità di trovare una via mediana è un'utopia, le due strade sono lì...........di fronte a noi,una opposta all'altra!
Più la scelta è impegnativa e più le difficoltà sono maggiori ,soprattutto quando le nostre decisioni possono avere dei risvolti decisivi sulla vita futura!
Ragionare o agire d'impulso?
Non esiste e non è mai stato pubblicato un testo specifico,in cui ogni situazione analizzata e proiettata nello specifico,ci espliciti in modo dettagliato un codice di comportamento che codifichi il modo ottimale di agire o relazionarsi in determinate situazioni.
I consigli sinceri e disinteressati ,d'altra parte, possono essere ascoltati ed apprezzati ma alla fine rimangono fini a se stessi!
Bisognerebbe avere la grande capacità di saper amministrare e dosare sia la voce dell'istinto che quella della ragione,in modo equo e salomonico ,senza farsi prendere dall'eccitazione sfrenata dell'impulsività, nè dalla razionalità incondizionata della ragione!
Bisognerebbe ponderare con assoluta calma quello che si potrebbe rischiare di perdere e quello che si potrebbe conquistare, affinchè non si debba vivere con il rimpianto di non aver avuto il coraggio di "osare" e con il rimorso di aver agito troppo impulsivamente.

sabato 17 aprile 2010

Lacrime




Ho pianto in silenzio,pensandoti.
Invento poesie che non ascolterai mai.
Vorrei gridare ma non posso............
Vorrei parlarti ma non posso...........
Vorrei cercarti ma non posso...........
Vorrei chiamarti ma non posso.......
Vorrei.............ma non posso..........
Nel vuoto, un ricordo, una voce
è un attimo.....
dolce e triste fantasia
di giorni che non ritorneranno mai più!!
e......calde lacrime per non soffrire più!!
Lacrime calde che il vento asciugherà
e il tempo.......cancellerà!


venerdì 16 aprile 2010

Il tempo!!!!


Il tempo, che lo si guardi al passato o al futuro, è una paranoia di rimpianti,un riesumare di incontri dispersi o che non si realizzeranno mai.
Esso scorre irrefrenabile nella sua indifferenza,senza essere in grado di giudicare,salvare o condannare,è una misura insufficiente e provvisoria davanti ad una scelta,ad un bivio.
Silenzi monotoni,privi di qualsiasi espressività,deludono le aspettative mentre a volte la dolcezza delle parole fanno lambire ed accarezzare la delicatezza di un sogno con la stessa tenerezza di una ragazzina insicura.
Il risoluto silenzio giunge all'improvviso ed inaspettato............... attonita ed ammutolita ne accetto passivamente tutte le sue incompiutezze!!!
Inerme ed indifesa aspetto che quel tempo continui la sua imprescindibile corsa.... da solo... perchè ,infastidita e contrariata dagli inesorabili eventi, non lo...... seguirò più!!
Tempo........Addio!!!


"Sono così stanco di trovarmi qui.Oppresso da tutti i miei timori infantili..........!
"My Immortal", ascoltatela è bellissima................


mercoledì 14 aprile 2010

martedì 13 aprile 2010

Delusione !!!



Quante volte avete pensato o scritto queste parole,e poi tutto è........finito?
Una delusione d'amore ha la potenza di una bomba che esplode contemporaneamente nel cervello e nel cuore.
Pianti, lacrime e una miriade di domande, tanti perchè senza .........risposta.
L'autostima a zero.
Ci si sente colpevoli e privi di qualità interiori ed esteriori.
Il mondo diventa vuoto, desolato ed inanimato.
I ricordi dei momenti trascorsi insieme,dei progetti...........tutto crolla e ci si ritrova catapultati nel deserto.
Torturarsi? No,cari amici/che non serve ma bisogna cercare di rielaborare e metabolizzare il tutto.
Da una delusione, con l'aiuto del tempo, si guarisce.
Evitare i luoghi dove si sono condivise tante cose, aiuta a non ricordare, a far capire che quello che fa parte del passato, è passato!!
Dai vostri occhi lasciate scendere fiumi di lacrime e con esse, lasciate defluire la rabbia,l'odio,il rancore,la sofferenza,il tempo ....fino a far risplendere il sole e a dare vita al mondo.
Niente rimpianti per aver vissuto una storia,"quella storia", che pur se vi ha lasciato impoveriti, vi ha aiutato a crescere e a diventare più forti.
Ogni emozione, anche se vissuta per poco,deve essere sempre assaporata in pieno: è l'essenza della vita,la sua conferma.
Le delusioni saranno tante e quando si è consapevoli di non far fatto nulla perchè si verificassero è meglio prenderne le distanze senza scoraggiarsi ma rialzandosi ed ......andando avanti!


lunedì 12 aprile 2010

Paolo e Francesca


Francesca da Rimini, figlia di Guido minore da Polenta, signore di Ravenna, andò in sposa intorno al 1275 a Giovanni Malatesta, signore di Rimini, chiamato Gianciotto , uomo di valore ma brutto nella persona, dal quale ebbe una figlia di nome Concordia.
Paolo, cavaliere nobile, bello e cortese, fratello minore di Giovanni, sposato con Orabile Beatrice di Ghiaggiuolo, con la quale aveva due figli, s’innamorò della cognata, e Giovanni, messo in allarme da un servitore, li colse in flagrante e li uccise.

«Amor, ch’al cor gentil ratto s’apprende,
prese costui de la bella persona
che mi fu tolta; e il modo ancor m’offende.
Amor, ch’a nullo amato amar perdona,
mi prese del costui piacer sì forte,
che, come vedi, ancor non m’abbandona.
Amor condusse noi ad una morte:
Caina attende chi a vita ci spense!..
».

Dalla bocca di Francesca, che non è depravata dalla passione, ma conserva inviolate la gentilezza, la nobiltà e la delicatezza dei sentimenti, sembra che l’unica parola che possa uscire è amor, ripetuta tre volte: amore che subito infiamma gli animi gentili, amore come destino,che vuole che chi è amato non può a sua volta non riamare, e amore che conduce a distruzione e che unisce per la vita e per la morte.
La storia di Paolo e Francesca ,Dante la conosce bene perchè i due giovani amanti muoiono quando lui poco più che ventenne e la racconta nel V Canto dell'Inferno,dove sono condannati per l'eternità a essere trasportai da una violenta bufera,simbolo della passione che li ha travolti in vita.Essi sono collocati nel cerchio dei lussuriosi perchè hanno preferito l'amore terreno e passionale all'amore divino ."

"...Noi leggiavamo un giorno per diletto,
di Lancillotto,come amor lo strinse:
soli eravamo e sanza alcun sospetto.
Per più fiate li occhi ci sospinse
quella lettura,e scolocci il viso;
ma solo un punto fu quel che ci vinse.
Quando leggemmo il disiato riso
esser baciato da cotanto amante,
questo,che mai da me non fia diviso,
la bocca mi baciò tutto tremante.
Galeotto fu il libro e chi lo scrisse:
Quel giorno più non vi leggemmo avante."

In questi versi, Francesca racconta il momento più bello ed intenso della loro storia : nelle pagine che narra l'amore di Ginevra (sposa di re Artù) e di Lancillotto,essi scoprono la natura dei loro veri sentimenti:i loro occhi si incrociano e l'emozione li fa impallidire,senza mai rivelare il loro amore fino al momento che Lancillotto bacia Ginevra ed allora Paolo,tremante la bacia,segnando il loro destino di passione e morte: Il peccato non si cancella più e diviene l'Eternità!