giovedì 24 giugno 2010

Storie d'amore


Vi pubblico quest' emozione,vissuta da un uomo,che a me è piaciuta tanto:

Quella sera avrei voluto sussurrarglielo, dirle quanto le volevo bene.
Ma non potevo. Lei stessa mi aveva intimato di non farlo mai più.
Non capiva cosa significasse lei per me. Questo mi aveva gridato in faccia. Con le lacrime agli occhi. Quelle lacrime che le solcavano le gote fino ad entrarle in bocca. Ed il dolore che le provocava il gusto del sale la faceva urlare. Agitando le mani con il palmo rivolto a sé stessa quasi a volermi stringere tra le sue braccia, ma cercando nel contempo di respingermi con le sue parole.
Perché mi ostinavo a non volerle dire “Ti amo”. Dirle che le volevo bene non bastava più. Non le piaceva. Si vuol bene ad un amico, ma non ad una ragazza che ti dona sentimenti ed emozioni: questo mi diceva.
Sosteneva che non capivo. Aveva ragione. Non capivo cosa fosse l’amore.
Ma cosa vuol dire amare una donna? Vuol dire che ti piace perché ha delle lunghe gambe affusolate, un sedere da urlo ed un seno che vorresti sempre sentirti addosso? La ami quando non riesci a staccarle gli occhi di dosso e vorresti baciarle la bocca per tutto il tempo? Quando tu la inviti ad uscire con te, lei si nega trovando la scusa più banale che possa venirle in mente in quel momento e tu vorresti scoppiare a piangere proprio lì di fronte a lei?
Si prova amore nel momento in cui lei si aggrappa a te mentre passeggiate per vie romantiche e ti poggia dolcemente il capo sulla tua spalla sospirando e tu provi un brivido dentro di te ed una strana sensazione che viaggia sulla tua pelle lungo tutto il corpo?
Quando ti accorgi che ti fissa continuamente con i suoi occhi celestiali e ti senti l’unico maschio sulla faccia della terra?
Se non la vedi da tre giorni, credi di morire e sospiri continuamente sperando che almeno si faccia sentire per una qualsivoglia banalità: è questo l’amore? Aspettare sotto casa sua per ore che esca e poi far finta che passavi di lì per caso, la saluti e te ne vai via subito?
E’ amore controllare con la coda dell’occhio se lei ti guarda, poi, avendone la certezza, voltarsi nella sua direzione, osservarla un attimo proprio dritta negli occhi accennando un sorriso e poi distogliere subito lo sguardo? Se il tuo cuore palpita forte forte vicino a lei, provi amore?
Parlarle balbettando continuamente, poi d’un tratto non sapere più cosa dire e fare silenzio per minuti con lo sguardo perso nel vuoto, preso dal terrore perché “chissà cosa penserà ora di me”? Far finta di aver capito quello che ti ha detto perché non hai il coraggio di chiederle di ripetere un’altra volta ed ammettere che sei sordo oppure semplicemente pirla?
Ma poi, quanto dura questo amore? Giorni, mesi, anni, l’eternità?

Cosa avrei potuto dirle in quell’occasione? Per farla felice, le ho sussurrato “Ti amo”. Gliel’ho detto abbracciandola e percependo il suo tremolio addosso a me. Ho sentito l’umidità delle sue lacrime sulla mia pelle. Singhiozzava e mi stringeva forte. Ho provato il desiderio tremendo di baciarla. L’ho fatto. Le ho preso il viso tra le mani e mi sono dedicato alle sue labbra, sentendo anch’io il sale sulla lingua. Coi pollici lungo i suoi occhi bagnati, le ho tolto le ultime tracce del mascara. Aveva gli occhi lucenti come l’orizzonte dopo il diluvio. Tremavano anch’essi. Ed io sentivo quel tremore entrare in me e scuotermi il cuore, lasciandolo oscillare a destra e a sinistra, in alto e in basso. Poi, con uno slancio, è salito definitivamente verso l’alto e si è fermato nella mia gola, quasi non riuscisse ad oltrepassare una cavità così stretta. Allora ho cercato di spingerlo nuovamente verso la sua posizione, deglutendo, ma invano. Era forse questo il motivo per cui ho sentito una goccia scendere nella cavità nasale ed una forte sensazione di bruciore agli occhi, mentre questi si inumidivano e la mia vista si appannava. Sono tornato ad abbracciarla ed ho lasciato che il suo maglione si bagnasse sulla schiena.
Avevo mentito dicendole “Ti amo”, perché non sapevo cosa volesse dire amore. Ma, chissà, forse lo potevo provare anch’io.

2 commenti:

  1. leggendo ho bagnato il mio viso, ho visto i miei tre grandi amori in queste righe, ho ritrovato me in quelle parole, ma poi pensandoci sarei ancora capace di tutto ciò? la mia vita stravolta e travolta dagli eventi ha dimenticato l'ultima volta che ho stretto un viso tra le mani e consolandolo ho sussurrato "TI AMO..."ma è stato poco tempo fa, ed io soffro ancora, soffro per un'amore perso, per un amore che nn era mio, per un'amore che ho saputo apprezzzare solo quando nn era più mio....cara mascia come sempre in amore ho sempre sbagliato si a pensare troppo, l'amore nn va contemplato ma solo vissuto, ed il prossimo sarà così, amare amare amare e solamente amare senza pensarci troppo su!

    Carnaples

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  2. Si,tesoro mio,l'amore va vissuto.........ma tu nn hai sbagliato xkè gli eventi seguono il loro percorso.......
    Nn commettere errori?
    Come si fa a sapere quali siano,quello che può essere sbagliato per una persona può essere giusto per un'altra.....
    quindi.....bisogna essere se stessi e lasciarsi andare....amare e basta!!
    tvtb a presto

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