
Una volta formata la coppia,lentamente,si inizia a provare un forte attaccamento e la paura di perdere il proprio partner ,un nuovo sentimento o emozione inizia a prendere forma: la gelosia.
Aumenta l'interesse e il desiderio verso l'altro,associato al timore e all'ostilità di perderlo.
La gelosia può manifestarsi in diverse forme ed intensità:dal semplice fastidio di sapere che l'altro nutre amicizia con persone estranea alla coppia fino a sfociare al controllo assoluto di ogni singolo spostamento o contatto del partner.
Da ciò possono scaturire continui litigi,a cui spesso fa seguito la riconciliazione.
La gelosia non manifestata in modo esagerato,può servire a dimostrare un attaccamento ed interesse verso all'altro e può addirittura essere intesa come un rafforzamento dell'unione stessa,in quanto chi la subisce l'avverte come una sensazione di protezione e di amore.
Quando,invece sfocia in un attaccamento morboso,quale il "possesso",le problematiche sono più intense e spesso difficili da gestire, il geloso può arrivare a manifestare persino atti di violenza sia fisica che mentale,e,completamente preso dall'irrefrenabile impulso di perdere ciò che ama ma, che soprattutto ritiene di sua proprietà, arriva a perdere il contatto con la realtà circostante, entrando anche in un stadio depressivo,dove il partner è l'unico e solo obiettivo da coltivare,preservare e custodire.
La persona gelosa inizia a provare odio e desiderio di annullamento verso il/la rivale,per cui,curiosamente o paradossalmente si è gelosi di chi possiede caratteristiche che lui/lei vorrebbe possedere piuttosto che fare attenzione a quello che l' amata/o ritiene e vede come ideale.
Le forti passioni sono alimentate dal desiderio di trattenere sempre l'altro con sè,si deve stare attenti a non esagerare soprattutto laddove non esistono validi motivi e cercare di avere un buon autocontrollo se si desidera avere e far crescere un buon rapporto sentimentale.
Voglio concludere con queste parole di Barthes Roland:
Come geloso, io soffro quattro volte:
perché sono geloso,
perché mi rimprovero di esserlo,
perché temo che la mia gelosia finisca col ferire l'altro,
perché mi lascio soggiogare da una banalità: soffro di essere escluso, di essere aggressivo, di essere pazzo e di essere come tutti gli altri.