martedì 21 settembre 2010

Speranza



In riva al ruscello
un lieve venticello
solleva la fulgida chioma
intrecciandola con garbo


le acque fluttuanti
levigano e rendono lucide
anche le pietre più ruvide,
irregolari e rudimentali

come un faro indicatore
gli occhi scuri riflettono
quella limpidezza delle acque
specchio di bucolici pensieri

il sole fa evaporare
le lacrime nascoste
la fresca corrente del rio
addolcisce ogni asprezza

le mani tese ed unite
accolgono il nuovo domani
respingendo decise
quello che di dolcezza nulla ha.


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