Nel solitario bosco
sotto un ramo spezzato
giace sofferente
un cervo ferito
si lecca le ferite
in attesa di una mano amica
che gli ridoni la leggiadria.
In una bianca stanza
una sofferente donna
soffoca il suo dolore lacerante
con dosi di speranza
anestetizzando le insopportabili pene
nel totale diniego di diventare ombra e,
incondizionato assenso a restare respiro vivo.
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