Figlia del Sole, canti e tessi nel tuo sontuoso palazzo.
Divina bellezza affascini ed ammali chi giunge all' isola Eea. Incantatrice di anime presto..........sarai tu stessa incatenata ad un amore insperato. Offri,con inganno insidiose bevande che ignari uomini trasforma in povere bestie. Metamorfosi implacabile per chi ha l'ardire di sedersi ai tuoi lauti banchetti. L'intrepido Ulisse resiste a quel fatal destino e il tuo cuore e letto conquista. Un piacere a cui si dona con ardore ma in un tempo molto fugace il suo animo è troppo audace per poter restare........ deve riprendere la via per amor di patria... lasciando un cuore senza pace ma che di quel ricordo si compiace.
Cammino su vetri frantumati senza sentir alcun dolore eppur le mie orme sono intrise da lacrime vermiglie... Non si avverte dolore quando uno spasmo attanaglia il cuore.... come una mano forte che lo stritola fino a togliere il respiro. Umanità sei solo un grido: un bieco destino di cui siam parte....... un mondo colmo d'odio dove l'umano essere sembra essersi smarrito. Madri dimentiche padri molesti figli ladri..... senza nè regole nè morale.... Connubio perfetto di morte e desolazione tra guerre e malattie
in piena povertà o ricchezza ostentata. Povera terra arsa ed inaridita dalla follia umana dove la legge vacilla tra gemiti d'ingiustizia di chi muore in silenzio e chi vive senza pentimento. Chissà se un giorno si potrà ridipingere il cielo.... vedere le stelle danzare con il sole e, dare un volto a quelle ombre che ancora non trovano pace a causa di una bilancia imperfetta.
Cristallo delicato nato per amore dal sapore di miele....... è in attesa del sospiro di una donna che nel suo luccichio vede il nascere di qualcosa di speciale di sensazioni inesplorate...... Una goccia inattesa che trascina con se nella profondità di un oceano infinito!!
Odo nel silenzio l'avanzar di passi..... certezza di un ritornar.... I valenti attimi, di suoni familiari, riportano alla mente il sereno ritrovarsi nell'abbraccio della sera. Svuoto la mente mondando il cuore con stille di miele dorato. Come un pettirosso che torna al suo nido.... la porta si apre e, il cor s'acquieta.......
Rosso papavero amore vermiglio che il cuor travagli.
Fiamme ardenti negli sguardi penetranti e, mani ardenti.
Saggezza dove sei? se mi getti tra zampilli vulcanici. Passione travolgente di cuore tremante e, esitante. Divento spiaggia che raccoglie schiumose onde. Divento musica che non smette mai di suonare.
che gelano il cuore . Stelle luminose senza teneri abbracci, colori indistinti da occhi daltonici, rose sbocciate per un breve attimo e, musica melodica senza note... tutto aleggia e s'imprime sui solchi scavati nel profondo di un'anima che sprofonda e sopporta la sofferenza dell' addio.