domenica 18 dicembre 2011

IL presepe






Nella prima decade di dicembre,
sogno del più grande amore,
quasi magicamente
nella casa di tanta gente
si accendono le luci del presepe:
origine di salvezza delle umane colpe:
Una grande stella,
immobile e sospesa,
rischiara una stalla
mentre tutti sono in attesa:
del bimbo più bello...
del proprio fratello!
Nell'aria come d'incanto
note di un soave canto:
"Gloria,Osanna al Signore!
E' nato il Salvatore!"
Maria lo fascia e lo accarezza con ardore
quel suo figlio,si...ma suo Signore.
In quella notte fredda e brulla
trema..chi è senza una culla......
Giuseppe accende un fuocherello,
il bue e asinello
non riescono a riscaldare
Chi ha un mondo da salvare.
I pastori in fila vanno ad adorare
quel piccolo pargolo da allevare,
che viene per la povera gente
nel loro cuore e nella mente,
a portare pace,amore e fraternità
là, dove esiste solo tanta viltà!
Unica via,verità e vita
nell'animo di chi ascolta,
unica strada visibile
per la salvezza spirituale,
per chi decide di accettare
quell'amore solo da abbracciare.
Avvolto solo da pochi veli
sorride sereno il Re dei Cieli,
a me,a te,a tutto il mondo
che ci inchiniamo dinanzi al Suo amore profondo!

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