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Imbrattata nell'anima con inchiostro nero lo riverso su carta bianca,con la speranza di ripulirmi da questa perversa sensazione che mi rende insostenibile l'essere .A volte definire il proprio stato d'animo è cosa assai impossibile.L'altalena della vita dondola freneticamente tra amore e odio,tristezza e felicità,riso e pianto... facendomi poi cadere in una totale apatia Dove il non-senso coincide perfettamente con il senso,miscelandosi tra dosi eccessive di simpatia e antipatia verso me stessa,dove il capirmi o il farsi capire risulta incomprensibile anche per me che, conosco miniziosamente i miei pensieri.Per essere al centro della propria vita non bisogna trovare giustificazioni o eccezioni basta semplicemente iniziare a guardare con occhi nuovi,tenendo conto delle nuove prospettive,tralasciando tutto ciò che dovrebbe essere e che non è. Le risposte o le colpe non sono da ricercarsi negli altri o altrove ma, solamente in noi stessi:siamo dei minuscoli pulviscoli su una Terra che gira e gira, infischiandose ampiamente dell' antiorario e ci tiene fortemente attratti a se, impedendo di spiccare il volo nell'infinitamente misterioso spazio.Ecco,l'inchiostro ha imbrattato le mia anima ma per quanti sforzi possa fare quel nero ormai, è indelebile.
Di Mascia Agresti 27/09/20